La rassegna presenta teatro, danza, arte e musica tra il Foce e lo Spazio Pan a Lugano, con «Io e l’universo» come fil rouge.
Il tempo di sedersi negli uffici del Teatro Pan con vista sul Cassarate, abbordare i convenevoli, ed ecco che suonano alla porta: è il corriere, ci sono tre pacchi da consegnare. Cinzia Morandi ha un sussulto: «È arrivato il programma del Maggiolino fresco di stampa! Da dove si trova, Vanja sarà contenta e fiera del nostro lavoro». Vanja Luraschi, scomparsa nel 2019, è stata l’anima del Pan sin dalla sua fondazione nel 1975. Cinzia, già collaboratrice di lunga data, è diventata direttrice artistica al posto suo: «Io sono un’attrice e una regista, ho dovuto imparare a districarmi nella giungla della burocrazia... Che fatica! Hai davanti il dépliant e magari non ti rendi conto di quanto impegno occorra per mettere in piedi una rassegna del genere».
Un onere che Cinzia Morandi e il suo team – in particolare Monica Ceccardi per le questioni artistiche, Aglaja Amadò e Lidia Vaime per quelle organizzative – hanno affrontato con determinazione. «Questa edizione la dedichiamo ovviamente, e con grande piacere, a Vanja». Il festival torna dopo quattro anni: nel 2019 annullamento per lutto, nel 2020 per lockdown, nel 2021 per il timore che il virus potesse di nuovo inficiare tutto.