#Approfondimenti | 22/03/2025

Condra, nucleo… che parla

Nicola Arigoni

Pubblicato per il centenario dell’oratorio del Sacro Cuore, il libretto commemorativo curato da Fabio Banfi e Maurizio Cattaneo ripercorre la storia dell’edificio e trasmette le emozioni e le sensazioni delle persone che abitano e hanno abitato quei monti.

Scorrendo l’indice si intuisce che l’operazione non ha mirato a ricostruire la storia dell’edificazione del bell’edificio, ma ha avuto l’intento di trasmettere attraverso le voci delle persone che abitano e hanno abitato i monti di Condra le sensazioni e le emozioni del luogo. Il libro è acquistabile presso la cartoleria il Matitone di Tesserete.

Un nucleo di cascine
Condra, piccolo nucleo di cascine posto a 990 metri d’altitudine nell’ex territorio di Sala Capriasca, si raggiunge partendo dal convento di Bigorio. Fino a qualche anno fa attraverso un sentiero che iniziava in località Sciss, ora per i proprietari delle cascine è raggiungibile più facilmente percorrendo una strada sterrata. Giungendovi, chiunque lo guardi nota subito alcune particolarità. 
Da un lato la somiglianza con un villaggetto, con le sue cascine addossate l’una all’altra, la presenza di edifici funzionali (cantinotti per la conservazione del latte, stallette) che ricordano il passato contadino delle genti della regione, che qui si recavano a partire da aprile e fino all’autunno, anche in modo saltuario, per attendere ai lavori della campagna.