#Approfondimenti | 14/03/2025

Per stare bene ci vuole… Cuore

Ivan Pedrazzi

Forte dei suoi 35 anni, il Club del Cuore si rimette in gioco come attore nell’ambito della riabilitazione e della prevenzione delle malattie cardiache, ma anche come opportunità d’incontro e socializzazione, condividendo momenti di attività fisica e piacevoli incontri ricreativi in palestra e all’aperto.

Il Club del Cuore è nato nel 1990 in risposta a un’esigenza sanitaria: l’impennata di infarti e problemi cardio-circolatori riscontrata fra gli anni sessanta e settanta. Sotto accusa l’alimentazione inappropriata e la mancanza di movimento, effetti indesiderati del benessere. La questione stava particolarmente a cuore al professor Tiziano Moccetti, che oltre a fondare il Cardiocentro ha fatto in modo che i pazienti cardiopatici potessero beneficiare di un valido e sicuro percorso di riabilitazione. Ripercorrendo la storia del Club del Cuore, Franco Jelmini ricorda che «la preoccupazione del professor Moccetti era di migliorare le loro condizioni di vita e di reintegrazione professionale attraverso l’esercizio fisico, in particolare le passeggiate e la ginnastica, condotta da Rosa de Bari». Prioritari erano inoltre le informazioni sull’alimentazione e il sostegno psicologico. 
Precisati nello statuto, questi propositi sono stati perseguiti con regolarità e impegno dai dirigenti del Club del Cuore e dagli specialisti di cui si sono avvalsi per offrire ai propri soci la possibilità di migliorare le loro condizioni fisiche e di tornare a vivere pienamente e senza timori, grazie anche al supporto psicologico professionale e ai consigli di esperti sugli stili di vita salutari da adottare.