L'autunno luganese ha portato buoni frutti. Se ne rallegrano gli organizzatori e gli artefici di una festa riuscita sotto tutti i punti di vista: le associazioni, i cui grottini hanno accolto e deliziato i propri ospiti con i piatti della tradizione gastronomica locale; i gruppi musicali e canori, che hanno rallegrato piazze e vie della città; i coltivatori e gli artigiani, che hanno offerto sulle bancarelle del mercatino il meglio della loro produzione. Mondo poco conosciuto, specie dalle generazioni più recenti, i Patriziati di Lugano si sono invece presentati nel patio di Palazzo Civico per Patriziamo. Un’occasione per i custodi del territorio di confrontarsi con il pubblico e far conoscere il ruolo e i progetti di cui sono promotori, mobilitando risorse a beneficio di aree svantaggiate dal punto di vista geografico e settori economici marginali. «Grazie ai fondi di aiuto ai Patriziati e quelli per la gestione del territorio a cui hanno accesso da una decina d’anni, le amministrazioni hanno investito e realizzato con ricadute sul territorio dell’ordine di 250 milioni di franchi», ha ricordato Tiziano Zanetti, presidente dell’Alleanza patriziale ticinese, aprendo Patriziamo. Il vice sindaco Roberto Badaracco ha ringraziato, a nome del Municipio, le associazioni cittadine e i volontari che si mettono a disposizione per quella che è riconosciuta da tutti come la festa più sentita. Il suo invito «Divertitevi e lasciatevi andare» è stato seguito alla lettera…