La Misa Criolla è un tuffo nella spiritualità latino-americana, una musica nella quale echeggiano suoni e colori della tradizione popolare. Ogni parte della composizione prende un ritmo caratteristico del folklore locale e si passa dall’immergersi nella magica suggestione degli altipiani andini al danzare sulle melodie del carnevale di Cochabamba. Il viaggio è accompagnato da strumenti che danno intensità al ritmo come il bombo leguero, un tamburo dal timbro profondo, o il charango, strumento a corde dal suono cristallino. Ed è proprio il ritmo a fare da spina dorsale a questa musica.
Papa Francesco, l’argentino Jorge Bergoglio che fu già arcivescovo di Buenos Aires, ha una predilezione particolare per la Misa Criolla, da lui definita l’espressione della cultura latino-americana per lodare Dio e un modo per avvicinarsi al Signore e ai fratelli.
Il Coro Santo Stefano di Tesserete darà inizio ai festeggiamenti per i cent’anni di vita con l’esecuzione di questa opera e di alcuni brani tratti dalla Navidad Nuestra, una rievocazione del Natale composta da Ariel Ramirez, lo stesso autore della Misa. Si tratterà di un concerto poderoso perché vedrà impegnati più di cento coristi: per l’occasione si sono infatti aggregate ben quattro formazioni. Oltre ai già citati capriaschesi ci saranno il Piccolo coro Santa Teresa di Viganello, il Coro Benedetto Marcello di Mendrisio e il Coro Città di Como. Saranno affiancati dall’orchestra di musica andina Ajni e dal tenore colombiano Alejandro Escobar e diretti da Paolo Sala (maestro del coro di Tesserete).
Debutto a Tesserete
L’appuntamento è per sabato 9 dicembre alle 20.30 nella chiesa di Santo Stefano a Tesserete. Il concerto viene eseguito anche venerdì 8 alle 17.30 nella chiesa dei Cappuccini a Mendrisio e domenica 10 alle 16 nella chiesa di San Fedele a Como. L’ultima occasione per godere di questa musica possente e meditativa sarà domenica 14 gennaio alle 15 nella chiesa di Santa Teresa a Viganello.