Fra Martino è particolarmente su di giri, e ne ha ben donde. In mano tiene un libro prezioso perché fa memoria: terre del Capitolo di San Lorenzo, Campagna di prèvat, civiltà contadina, primi vagiti del Centro Bethlehem fino al progetto che ha recuperato la masseria, un tempo chiamata «Bizzozero» e diventata per tutti «della solidarietà». Fra Martino Dotta firma il libro, che è però un lavoro corale – undici gli autori – e non avrebbe probabilmente visto la luce senza l’intervento di Cristina Zanini Barzaghi. Anni fa, la municipale ha insistito a Palazzo Civico affinché la vecchia fattoria venisse rimessa in sesto a favore delle iniziative del frate francescano e poi si è appunto spesa per una pubblicazione che testimoniasse l’operazione. «Sono un ingegnere e so bene come vanno le cose: quando si annuncia un cantiere, interessano principalmente tempi e costi, il resto è contorno. E quando finisce, tutto quello che c’era prima scompare; storie, fatti e personaggi sono dimenticati. Invece bisogna dare traccia».
Che in questo caso è molto estesa grazie a Stefania Bianchi (storica) e Nicoletta Solcà (responsabile dell’Archivio amministrativo della Città di Lugano), che hanno scartabellato e scovato documenti per proporre contributi originali che ripercorrono lungo i secoli – dal 1300 – la storia di questo posto.
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