«L'idea è di offrire un luogo in cui le persone possano lasciarsi trasportare dal magico coinvolgimento umano che si viene a creare durante la rappresentazione delle fiabe grazie all’incontro con il pubblico». Con queste parole, Stefania Weber, portavoce del comitato organizzativo, descrive l’evento giunto quest’anno alla sua undicesima edizione. «La fiaba ha un’importanza fondamentale perché permette ad adulti e bambini di viaggiare attraverso scoperte, problemi umani ed emozioni universali. Si affrontano pericoli stando al sicuro, si ride e si piange in compagnia. E anche quest’anno, con il Festival della fiaba speriamo di riuscire a portare un po’ di queste emozioni a tante persone».
Le novità sono diverse. Innanzitutto, l’evento si svolgerà esclusivamente a Tesserete, tra la scuola elementare, l’adiacente parco giochi Melontano e l’oratorio: «In questo modo si creerà un villaggio del festival, dove assistere agli spettacoli, mangiare e bere, partecipare ai laboratori e ad altri intrattenimenti. Abbiamo insomma cercato di creare un luogo accogliente dove vivere dei bei momenti o intere giornate animate da fiabe, attività e incontri». Tra le varie proposte teatrali, adatte a tutte le età, si segnala inoltre un’importante anteprima dedicata ai ragazzi, venerdì 19 aprile alle 20 presso l’oratorio di Tesserete, dove sarà presentato lo spettacolo «Le tre porte» (dagli 11 anni). Prodotto dall’Associazione culturale Lumina in collaborazione con il Centro per la prevenzione delle discriminazioni, è la storia di tre adolescenti alle prese con il loro posto nel mondo!
Anche i piccolissimi – altra novità in programma – avranno di che stupirsi. Per i bambini dai 18 mesi, il festival ha infatti in serbo una piacevole sorpresa. Domenica 21 aprile – alle 10, 11.30 e 15 – nella mansarda delle scuole elementari Edith Congiu e Luisa Sartoris interpretano «Federichino», spettacolo con figure da tavola della durata di 15 minuti.
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