Correva l’anno 1933 quando il prevosto don Giovanni Guggia, nel bollettino parrocchiale di ottobre, rivolgeva alle famiglie di Pregassona le seguenti parole: «Molto si parla oggigiorno, anche nel nostro Ticino, di esploratori e di scoutismo, ma ben pochi sanno esattamente che cosa sia e che cosa voglia questo nuovo movimento, che ha appena compiuto i suoi cinque lustri di esistenza. Si vede per lo più nello scoutismo quello che è attività esteriore, quello che è giuoco: lo si considera molto spesso come un passatempo per i buontemponi, una specie di attività premilitare ed ancora uno dei tanti sports che hanno acquistato gran voga ai giorni nostri. Ciò non è lo scoutismo e non è tutto lo scoutismo».
Pochi mesi dopo, in occasione della Madonna Candelora del 4 febbraio 1934, veniva fondata a Pazzalino la Sezione Scout San Gottardo.
«Da allora, ne è arsa di legna nei fuochi da bivacco e ne abbiamo consumate di suole di scarponi, ma la voglia di avventure non è mai svanita!», sostiene Gioele Beltraminelli, che in veste di capo sezione dirige l’organizzazione in collaborazione con la vice capo sezione Anna Beltraminelli e i responsabili di gruppo Giulia Soldini per i lupetti, Gioele Tagliabue per gli esploratori e Guido Ferretti, per i pionieri.
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