#Approfondimenti | 17/01/2025

Aule pronte ad accogliere gli allievi

Ivan Pedrazzi

Avviato nel 2020, il cantiere della sede della scuola elementare a Tesserete è concluso. Restano alcuni lavori esterni, nel frattempo si insedieranno la direzione, le classi e la biblioteca. La piena occupazione sarà raggiunta entro carnevale.

Quante volte l’abbiamo sentito: una buona scuola dipende dal valore dei docenti, dall’entusiasmo degli alunni, dalla presenza dei genitori. È un pensiero diffuso e assolutamente condivisibile, tuttavia alla qualità dell’insegnamento concorre almeno un altro fattore: il luogo in cui questa esperienza si compie, le mura (ma anche i giardini, gli spazi per il gioco, le vie di accesso) dove la comunità scolastica si incontra, si forma e lavora. Da questo punto di vista va riconosciuto all’ente pubblico – con Cantone e Comuni in primo piano – un impegno costante per cercare di offrire ai giovani le condizioni ideali per apprendere e socializzare. L’edilizia scolastica è in grande fermento nella nostra regione, con progetti che nascono, cantieri che si aprono, sedi che si inagurano. Capriasca è stato tra i Comuni più intraprendenti, investendo nell’ultimo decennio ingenti risorse per dare alla scuola dell’infanzia ed elementare un assetto corrispondente da un lato alle moderne esigenze didattiche, dall’altro all’estensione del territorio comunale a seguito delle aggregazioni. Un programma ambizioso, preceduto da una laboriosa fase di riflessione e confronto tra le forze politiche e sfociato, nel 2014, in una prima inagurazione: quella, all’ex caserma di Tesserete, della sede elementare del secondo ciclo.
Altra pietra miliare è stata, nell’aprile del 2018 a Lugaggia, l’apertura della scuola dell’infanzia. Decentrati sul territorio, gli altri asili sono situati a Vaglio, Cagiallo e Bidogno. Il cerchio si chiude ora con l’apertura della seconda sede elementare, sempre a Tesserete, destinata prevalentemente alle classi prime, seconde e terze. L’abbiamo visitata in compagnia del municipale Mattia Lepori a capo del Dicastero educazione. Erano con lui l’architetto progettista Sandro Cabrini, il capo dell’Ufficio tecnico comunale Sandro Pagnamenta e Lorenzo Spozio, che ha curato la direzione lavori.