#Vetrina | 22/07/2022

Paolo Filippini

Ivana Aldi Molgora

Un nuovo direttore, il rafforzamento dell’organico e ora la nomina del presidente. L’Ente Turistico del Luganese ha fatto il pieno d’ossigeno e si affida, per il prossimo biennio, alla guida di Paolo Filippini.

Sin dalle dimissioni di Bruno Lepori il suo nome era emerso spontaneamente, trovando il generale consenso sul fatto che fosse lui il candidato ideale. Nel Consiglio di amministrazione dal 2016 in veste di rappresentante del comprensorio del Vedeggio, Filippini nel corso degli anni si è distinto grazie alle sue capacità e conoscenze, mettendo sempre in primo piano la promozione del territorio e delle sue offerte. Sempre aperto ad accogliere nuove sfide, con piacere ed entusiasmo ha accettato l’incarico, impegnandosi a garantire continuità al lavoro del suo predecessore. «All’interno del Consiglio di amministrazione c’è sempre stato un ambiente sereno e positivo. Le premesse per lavorare bene ci sono tutte e confido in una proficua collaborazione. Ci impegneremo per definire una strategia concreta finalizzata ad accrescere l’attrattività della regione del Luganese e dei suoi principali segmenti distinti in sport e natura, arte e cultura, enogastronomia, meeting, congressi ed eventi». Forte di nuovi profili, idee e punti di vista differenti, l’Ente sta scaldando i motori per affrontare in autunno la nuova stagione. Gli stravolgimenti vissuti negli ultimi tre anni implicano necessariamente azioni mirate e strategiche. «L’obiettivo è duplice: confermare la fidelizzazione dei turisti svizzeri, soprattutto quelli della regione francofona e, nel limite del possibile, riacquisire quella fetta di turismo internazionale che con la pandemia è andato perso».
Nato e cresciuto a Rivera, classe 1985, sposato con Chiara e padre di due figli (Giona di 5 anni e Gaia di 4), Paolo Filippini da sempre ha un forte legame con il territorio…

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sull'edizione del 22.07.2022

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