Ci si sente un po’ come Gulliver a Lilliput e con un colpo d’occhio si ha una visuale che copre e supera l’orizzonte. E si riesce ancora a provare stupore: ma è così bella la Svizzera? Sì. Siamo a Melide, alla Swissminiatur, e quando superiamo i cancelli, in un parco esteso su 14mila metri quadrati, ci ritroviamo in un Paese incantato, il nostro, e iniziamo la visita ritrovando, in qualche angolo assopito dal tempo, lo sguardo incantato dei bambini. Ci entusiasmiamo: ecco, i villaggi di montagna e le abitazioni tipiche dell’Oberland bernese con i tetti a due falde, che hanno reso celebre lo chalet svizzero in ogni dove. Voilà, il monumento a Guglielmo Tell posato ad Altdorf nel 1895, che ci fa ricordare il mito fondatore della nostra nazione. Giriamo l’angolo e ci ritroviamo davanti al Titlis Rotair, la prima funivia girevole del mondo: un prodigio d’ingegneria, che porta nel cuore di uno dei ghiacciai più imponenti del paese: che spettacolo! Guarda! C’è pure la mitica pista olimpica di St. Moritz: quante volte, con il fiato sospeso, abbiamo guardato in televisione i bob lanciati a tutta velocità. E poi, e poi, le cattedrali, i castelli, il porto sul Reno, l’aeroporto di Zurigo, Palazzo federale a Berna, ma anche il Ticino con la Casa dei Landfogti a Lottigna, la casa natale dell’architetto Domenico Trezzini ad Astano o il Lac di Lugano.
«È emozionante, vero?» ci dice sorridendo Alessandro Rezzonico, il vicedirettore della Swissminiatur, il più grande parco di miniature in scala 1:25 del Paese. «Siamo un prospetto tridimensionale della Svizzera con ben 129 modellini dei monumenti e degli edifici più significativi della Confederazione. Lo ha visto, l’ultimo? Il modello del Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra? Misura 23 metri quadrati e riproduce fedelmente l’edificio, ma ciò di cui siamo più orgogliosi è che si tratta di un prodotto artigianale, completamente realizzato nel nostro atelier: cominciato a inizio 2022, è stato inaugurato lo scorso mese di settembre dopo oltre 4mila ore di lavoro», continua Rezzonico.
Lo confessiamo, erano più di vent’anni che non visitavamo la Swissminiatur, inaugurata nel 1959 dal vallesano Pierre Vuigner, il quale a Melide aveva trovato il luogo ideale dove realizzare il suo sogno di parco con i primi modellini, i treni in miniatura che corrono su una rete di 3.650 metri di binari e ci siamo sorpresi in positivo. Però…