«Il lavoro di questi mesi è stato complesso e articolato. Il cantiere, aperto a luglio, ha comportato la creazione della piattaforma sotto la cupola per ospitare l’altare e l’ambone, arrivati il 24 agosto. Il 23 settembre è stato traslato il fonte battesimale originale. Inoltre, specialisti in illuminotecnica hanno realizzato un nuovo impianto, moderno, che garantisce consumi minori ed esalta gli affreschi di Vittorio Trainini, pittore di Brescia che nel giro di alcuni decenni, a cavallo della Seconda guerra mondiale, ha decorato tutta la chiesa». Gli occhi del parroco don Italo Molinaro brillano di fronte all’intervento al Sacro Cuore, la cui nascita si deve al canonico Annibale Lanfranchi, mentre il progetto architettonico è firmato Enea Tallone e Silvio Soldati.
La prima pietra fu posata il 17 aprile 1922 dal vescovo Aurelio Bacciarini, che il 6 novembre 1927 inaugurò la basilica. Il cantiere agli sgoccioli ha un grande valore simbolico e pratico. «Da una parte in questa chiesa mancava un altare realizzato con un materiale nobile come la pietra…