Promotori del sodalizio furono una decina di coscritti che, riuniti al Belvedere di Breganzona il 14 maggio 1974, gettarono le basi di questa storica associazione: Gabriella Pacciorini Job, Esther Canonica, Angioletta Isotta, Ines Bettini, Fosca Vitale Devittori (socie tuttora attive); Pier Luigi Bentoglio, Danielle Sciarini, Adelia Fumagalli, Silvia Terzaghi, Werner Freudiger, Nicola Canonica, Claudia Zeier (†). Il primo comitato, costituito l’11 giugno 1974, era presieduto da Gabriella Pacciorini Job ed era così composto: Carlo Nobile (vicepresidente), Pier Luigi Bentoglio (segretario), Esther Canonica e Angioletta Isotta (membri). Emblematica fu la scelta del logo della classe, che si è voluta identificare nel Monte Eiger, scalato per la prima volta proprio nel 1938! E, solido come la roccia di una montagna, è pure il legame che ha coinvolto nel tempo un gruppo sempre più folto di coetanee e coetanei affiatati e uniti dall’amicizia e dalla voglia di ritrovarsi per condividere belle esperienze.
Uniti da mille passioni
Scopo della Classe è sempre stato quello di riunire mensilmente il gruppo organizzando attività e partecipando a manifestazioni culturali, sportive e ricreative. A riscuotere particolare interesse ed entusiasmo, spiega la presidente Daniela Fazi, sono state soprattutto le gite in Svizzera e all’estero, sin dalla prima, organizzata nel 1974 a Postumia, che ha raccolto una cinquantina di adesioni. «Erano per noi un appuntamento irrinunciabile, quasi una smania di voler vedere, sempre in compagnia, città come Vienna, Londra, Venezia, Firenze, Parigi, Innsbruck e tante altre». Memorabili, racconta la presidente, erano poi le crociere nel Mediterraneo (in Grecia, Egitto, Spagna, Portogallo) e nel Baltico. «A parte i viaggi non è mancato neppure un po’ di sport, dallo sci alle bocce al minigolf, la bicicletta e tante scampagnate sul territorio. Le abbiamo provate proprio tutte… o quasi!».
Fulcro dei ritrovi restano tuttavia le belle cene conviviali. Tavolate all’insegna della gastronomia, dalle specialità nostrane ai piatti più raffinati, gustati in occasioni speciali come i gala di fine anno. Sono tanti i ricordi e gli aneddoti che hanno accompagnato questo mezzo secolo caratterizzato da legami indelebili, affiatamento e amicizie profonde. La Classe è arrivata a contare sino a cento soci, poi negli anni il numero è andato via via scemando. «La situazione sanitaria in tempo di covid ci ha portato via tanti cari amici ed amiche che ricorderemo per sempre. Purtroppo l’età c’è e si vivacchia coi nostri malanni che cerchiamo di non sentire. Incredibile quanta gente ci ha fatto tanta bella compagnia!».
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