«Apprezzo la libertà dai doveri d’ufficio: è un fatto del tutto nuovo e mi sembra ora di potermi muovere con più leggerezza… chissà se questo stato di grazia durerà!» si chiede Luciana Pedroia, classe 1958, congedatasi il 31 gennaio dalla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano per la pensione dopo 33 anni di direzione. «Ho sempre amato il mio lavoro e mi mancano sia il contatto quotidiano con i libri antichi sia gli scambi con i colleghi».
I suoi studi l’hanno portata a laurearsi in letteratura italiana, letteratura francese e storia dell’arte a Zurigo, conseguendo anche il dottorato nel 1986. Dopo tre anni in qualità di assistente all’università, nel 1989 è approdata alla biblioteca cittadina ed è diventata subito la direttrice. «Negli anni ’90 ero l’unica bibliotecaria e lavoravo con una collaboratrice amministrativa a tempo parziale. Nei primi anni ho sofferto un certo isolamento perché lavorando per un ente privato non avevo possibilità di confrontarmi con colleghi di altri istituti». Un problema risolto con l’adesione al Sistema Bibliotecario Ticinese.
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