Cittadina di 23mila abitanti alle porte di Ginevra, Carouge ha un sindaco di origini ticinesi. O meglio una sindaca, poiché a guidare l’amministrazione pubblica dallo scorso 1° giugno è Sonja Molinari. Complimenti per la nomina sono giunti anche da Vico Morcote, Comune d’origine, dove si è trasferita con la famiglia all’età di 14 anni e ha maturato le prime esperienze politiche.
Nata a Lugano, Sonja Molinari ha passato i primissimi anni a Viganello e a Maroggia, frequentando le scuole elementari a Melano. «Vico mi ha però vista fin dalla nascita, perché i miei nonni paterni abitavano lì e andavamo ogni settimana a trovarli». In Ticino torna regolarmente, a maggior ragione dopo l’inaugurazione del tunnel di base che ha ridotto i tempi della trasferta in treno. «I miei genitori, Bruna e Claudio Molinari, abitano a Vico Morcote, così come mio fratello Marco. Mia sorella Paola vive a Montagnola con la famiglia, gli zii sono di Lugano. Il mio coniuge è giurassiano, per cui andiamo anche da quelle parti».
A Ginevra è arrivata dopo la maturità, ottenuta al liceo di Lugano nel 1987, per proseguire gli studi. Laureata in scienze politiche, ha conseguito un secondo diploma di formazione continua in ecologia e scienze dell’ambiente a Neuchâtel. Stabilitasi a Carouge, vi abita dal 1988. Nel frattempo ha sposato Jean-René Hulmann ed è diventata mamma di Milo (8 anni). Impegnata per il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, dal 1997 al 2004 ha vissuto in Africa (in Madagascar e Senegal)…