Il progetto nasce dall’iniziativa del collettivo «Priorità al Tempo», che dal 2015 riunisce una quindicina di fotografi amatoriali, in prevalenza del Luganese. In realtà, lo spunto è venuto dall’esterno. «È stato un collega di lavoro, Gianni Ciscato, malcantonese appassionato di racconti e storie locali, a suggerire questa possibilità e a metterci sulle tracce di Maria Cavallini-Comisetti. Una figura femminile che ci è subito piaciuta – spiega Elisabetta Tosi, all’origine dell’iniziativa – e nella quale ci siamo riconosciuti, per la semplicità della sua narrazione e l’efficacia nel rappresentare le vicende di cui si è occupata in veste di scrittrice e giornalista. I suoi racconti ci hanno letteralmente catturati».
Arrivata sul tavolo del Municipio di Tresa, la proposta di realizzare un’esposizione fotografica all’aperto ha trovato piena disponibilità. «Il tema ci ha subito convinti e abbiamo dato il nostro consenso», dice Massimo Tavoli, responsabile del Dicastero cultura, sport e tempo libero. Il Comune ha inoltre partecipato alla ricerca dei punti più adatti per allestire la mostra e alla preparazione delle tavole, sulle quali le parole di Maria Cavallini-Comisetti incontrano e ispirano gli scatti dei dodici fotografi.
Il Municipio ha inoltre sposato l’idea di far circolare «Leggende del Malcantone» sul territorio di Tresa: «In primavera i manifesti saranno spostati altrove, forse nei vigneti della nostra regione», osserva Tavoli.