Il nuovo vessillo è il quarto a partire dal 1926, quando le filarmoniche dei partiti liberale e conservatore decisero di fondersi in un unico corpo bandistico sotto la direzione dell’indimenticato maestro Alfredo Bernasconi. Ricordando i precedenti vessilli della Società torniamo con la mente alle persone che hanno sottolineato tale ricorrenza nella veste di madrina e padrino.
Il primo vessillo fu inaugurato nel 1932, e fu tenuto a battesimo dalla maestra Teresita Casellini e da Natale Devecchi, presidente del sodalizio fino all’anno precedente. Il concerto che ne seguì fu diretto dal maestro Alfredo Bernasconi e ai festeggiamenti parteciparono anche i corpi bandistici di Lugano e Locarno. Fu l’anno in cui la Società Filarmonica entrò a far parte della Federazione bandistica ticinese (FeBaTi). Di questo vessillo, dono di Egidio Platti, proprietario di una fabbrica di gazzose in Val Mara, non rimane che parte del tessuto alquanto sgualcito e l’asta con la punta di metallo che lo sosteneva.
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