Una bandiera non è un pezzo di stoffa attaccato a un’asta. È simbolo d’identità e di riconoscimento, trasmette messaggi, unisce le persone, risveglia emozioni e attira lo sguardo da lontano; è un mezzo di comunicazione semplice, ma allo stesso tempo potente. Nel corso della storia le bandiere sono state adottate da eserciti, nobili, città, nazioni, sodalizi e associazioni. I colori, gli stemmi, i disegni allegorici e le scritte sono elementi che rendono possibile vedere in un vessillo valori e significati che vanno molto al di là di ciò che appare. Fin dalla sua istituzione, nel 1886, la Filarmonica Unione di Sonvico ha voluto dotarsi di una bandiera. I primi soldi raggranellati dalla banda servirono però per acquistare gli spartiti e gli strumenti, e solo nel 1907 si riuscì a far fronte alla spesa per il vessillo. I giornali riferiscono che era stata confezionata dalla ditta Roffi e Dughi di Bellinzona, specialista in ricami in seta e oro, e che rappresentava un ricco medaglione allegorico sapientemente arabescato e nel quale era riprodotto lo stemma di Sonvico; il disegno era opera dell’arch. Pietro Meneghelli.
Testimone di 140 anni di gioie e dolori
Il primo vessillo della società fu sostituito 57 anni dopo, e precisamente nel 1954, nel corso di una cerimonia tenutasi il 7 e 8 agosto; donatore era l’avvocato Marco Ghirlanda. Una terza versione, disegnata da Silvano Cavarzere e i cui padrini sono stati Romano Toscanelli e Andreina DeLorenzi-Malfanti, fu esibita nel giugno 1986 durante i festeggiamenti per i 100 anni del sodalizio.
Per l’occasione furono pubblicati un libro storico e un disco con la raccolta di brani eseguiti sotto la direzione del maestro Osvaldo Colombi. Nelle sue diverse versioni, la bandiera ha accompagnato la banda nei suoi quasi 140 anni di attività musicale. Racchiude in sé persone, evoca momenti di evasione, di gioia ma anche di dolore. Ha fatto il suo dovere in occasione di feste, ricorrenze civili e religiose, momenti forti della vita comunitaria, ma anche cerimonie tristi e occasioni di raccoglimento.
E oggi guarda al futuro e vuole essere portata e sventolata per tanti anni a venire.