Tra i pregi di don Emanuele Di Marco ce n’è uno che lo rende (quasi) unico: la capacità di semplificare a beneficio di tutti – soprattutto dei più giovani – la Parola del Signore. Dopo le lettere pastorali spiegate con i fumetti e il Vangelo narrato con i Lego, ecco «L’oggetto predica», libro scritto a quattro mani assieme a don Marco Notari in cui articoli di uso quotidiano forniscono originali chiavi di lettura per la messa.
Quando ci complimentiamo per l’ingegno che dimostra a getto continuo, don Emanuele sorride: «Mi piace un sacco rivolgermi ai bambini con iniziative fatte su misura per loro. Forse per via della mia formazione di maestro elementare».
Competenza, passione, cuore e divertimento sono anche all’origine del libro «L’oggetto predica». Che in fondo non è neppure una novità per i due parroci che l’hanno scritto: hanno semplicemente messo nero su bianco ciò che fanno da anni a Lugano e Balerna. «Entrambi ci occupiamo anche di un oratorio, sappiamo in che modo far passare i messaggi ai più giovani: parlando di cose concrete, reali, che si conoscono e si possono toccare con mano».
Due volte alla settimana – sabato alle 18 in San Rocco e domenica alle 11.30 in Sant’Antonio – don Emanuele celebra messe rivolte a bambini e famiglie; funzioni diverse dal solito, farcite con un linguaggio semplice e omelie adatte all’età. «Significa cercare riferimenti della vita quotidiana per parlare di questo o quel tema. Niente di nuovo: il primo che l’ha fatto è stato Gesù...».
Nel libro – che inaugura una collana della Facoltà di teologia dedicata all’educazione – per ogni domenica un oggetto offre dunque interpretazioni originali del Vangelo. All’ambone fanno capolino ferro da stiro, aspirapolvere, puzzle, sveglia, cavatappi, forbici, eccetera.
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