#Approfondimenti | 14/08/2024

Sull'onda della passione

Americo Bottani

Abbiamo incontrato i fratelli Maria Rosa e Sebastiano Wicki di Montagnola, che dal 18 al 23 agosto difenderanno i colori rossocrociati ai Mondiali di canottaggio di Santa Caterina (Canada). Con loro, altri due atleti del Club Canottieri Lugano: Soley Rusca e Leonardo Salerno.

Classe 2007, Sebastiano quest’anno ha vinto la medaglia di bronzo ai Campionati europei di Kruszwica (Polonia), in qualità di capo voga del quattro di coppia; a fine giugno, sul bacino lucernese del Rotsee, si è laureato campione svizzero nella categoria élite, sempre nel doppio quattro ed è salito nuovamente sul podio grazie al terzo rango nel singolo nella categoria U19.
Nell’ultima settimana di agosto rappresenterà la Svizzera come capo voga del 4 di coppia ai Campionati mondiali U19 di Santa Caterina (Canada), così come sua sorella, Maria Rosa, alla guida del 4 senza timoniere e di altri due luganesi: Soley Rusca e Leonardo Salerno.

Classe 2005, nel 2022 Maria Rosa si è messa al collo la medaglia di bronzo nel doppio U19 affiancata da Giorgia Pagnamenta. Lo scorso anno ha ottenuto un quinto posto alla guida del 4 senza ai Campionati del mondo U19 di Parigi. Quest’anno, ai Campionati nazionali di Lucerna ha ottenuto la medaglia di bronzo nel 4 senza timoniere élite e un quarto rango nel due senza assieme a Linda Tonolini nella categoria U23. 
Alla vigilia dell’appuntamento iridato, abbiamo avvicinato i due ragazzi nel bel mezzo di un ritiro collegiale presso il centro nazionale di Sarnen.

Come siete messi con gli studi?
Maria Rosa: «Ho terminato con successo il liceo. Sono fiera di dire che il prossimo anno frequenterò l’Università di Oklaoma». 
Sebastiano: «Abbastanza bene e fortunatamente non devo pensare troppo al futuro. Ho ancora due anni scolastici da completare prima di dover pensare a quello che farò più avanti».

Come siete giunti al canottaggio?
Maria Rosa: «Grazie a due persone: mio fratello, che ha iniziato un anno prima, e la mia ex-allenatrice Paola Grizzetti, che mi ha convinta a provare questo sport, di cui oggi sono innamorata».
Sebastiano: «Merito di mia madre, che in gioventù remava all’Università di McGill in Canada: durante Sportissima 2019 mi ha trascinato sul remoergometro. Mi è piaciuto così tanto che ho continuato con entusiasmo».