Nel 1968 l’architetto Finzi, su richiesta del Consiglio parrocchiale, trasformò l’interno: al posto del tradizionale altare in scagliola e della balaustra furono sistemati una vetrata creata da fra Roberto Pasotti e un più moderno altare in granito. Il 19 ottobre, il Giornale del Popolo dedicò un articolo alla consacrazione dell’altare, scrivendo: «Oggi, sabato, alle 18.30, avrà luogo l’inaugurazione dei restauri dell’Oratorio della Madonna delle Grazie. Monsignor Vescovo consacrerà il nuovo altare. La chiesuola è a forma di croce greca, semplice nello stile ma gentile; tutto è grazia e armonia».
Compiamo ora un altro salto temporale e raggiungiamo gli anni 1987-1989, quando furono eseguite alcune modifiche riguardanti il tetto, la lattoneria e la verniciatura esterna. Gli interventi vennero eseguiti dopo che il Comune ebbe realizzato importanti lavori: la ripida vallata in cui scorre il ruscello Bornago, fu coperta e al suo posto creata un’area di svago e un posteggio. Sembrava che tutto andasse bene, ma scaturirono alcuni problemi: l’acqua del sottosuolo si accumulò e risalì verso la chiesetta, diffondendo umidità e provocando sfaldamenti lungo i muri e il pavimento.
Nel 2021 il Comune di Pura ha intrapreso importanti opere di canalizzazione e di rifacimento degli spazi pubblici a ridosso della chiesetta, considerata bene culturale protetto.