Se, come il buon vino, la Festa d’autunno migliora invecchiando, quella che Lugano vivrà dal 30 settembre al 2 ottobre potrebbe essere un’edizione memorabile. Ricorrono infatti i 90 anni di un appuntamento atteso sia dalla popolazione locale, sia da un buon numero di ospiti confederati, rimasti fedeli a quella che un tempo era la Festa della vendemmia, con carri, bande e gruppi in costume che sfilavano sul lungolago.
La tradizione è cominciata nel 1932 con la prima Sagra dell’uva proposta dalla società di canto «l’Armonia» come complemento al raduno delle società cantonali di canto. Il programma era composto da concerti, balli e dal «corteggio» con carri allegorici, la vendita di uva, banchetti, lotteria, ruota della fortuna e diversi «trattenimenti».
La prima edizione ebbe luogo il 24 e 25 settembre e il 1° e 2 ottobre di novant’anni fa. Fu un successo e le cronache dell’epoca narrano di mezzi pubblici «presi d’assalto» per raggiungere la Cantina di Castagnola predisposta per accogliere mille persone; di treni speciali organizzati dalle principali città della Svizzera, e di una «serena giocondità che sovrana regnava in tutte le mense». Una festa diventata appuntamento imperdibile e che presto ha accolto anche la Fiera agricolo-industriale, occasione per esporre i prodotti del territorio, dell’industria e del commercio del Ticino.
La Festa della vendemmia è stata accompagnata da una veste tipografica accurata, selezionata tramite un concorso aperto agli artisti domiciliati nel Cantone: richiesti erano manifesti e cartelloni che rappresentassero la vendemmia ticinese, con la parola «Lugano» in evidenza.
Atmosfere popolari che l’odierna Festa d’autunno ripropone grazie a un programma articolato sull’arco di tre giorni, da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre. Il centro cittadino sarà animato da momenti di convivialità grazie a concerti itineranti di musica popolare e giochi d’epoca (in piazza della Riforma) con cui adulti e bambini potranno cimentarsi.
Le vie e le piazze ospiteranno il mercatino autunnale (venerdì e sabato fino alle 22, domenica alle 18), che con vivaci bancarelle offrirà prodotti di artigianato locale e leccornie di stagione, che si potranno gustare anche nei grottini. Momenti di approfondimento saranno offerti tramite le visite guidate proposte da Lugano region, i pittori che domenica ritrarranno sulle loro tele la città in festa, e la presenza nel patio di Palazzo civico dei 15 Patriziati di Lugano, che presenteranno alla popolazione i beni di cui si prendono cura, progetti e iniziative. Domenica i negozi del centro saranno aperti in via straordinaria.
Si rinnova quindi anche quest’anno l’invito di novant’anni fa: «Accorrete, accorrete tutti, concittadini e confederati, a questa nostra Sagra dell’uva; passerete con noi ore liete e vi divertirete un mondo». (Libera Stampa, 24.9.1932).
…