Attivi nel settore della comunicazione e del marketing, gli autori si sono impegnati nella realizzazione di un libro che potesse promuovere la cultura del territorio, invitando i più curiosi a riscoprire i luoghi e le storie, nascosti o spesso poco conosciuti, della Svizzera italiana. «Pancia mia fatti capanna» è insomma il risultato di un viaggio compiuto negli angoli più inconsueti e sorprendenti della nostra regione dagli stessi Crivelli e Alemanno, insieme a un team affiatato di giovani: Martina Koley, Clarissa Bonzanigo, Giulia Schertler, Alessia Rauseo e Federica Tobler. «Ognuno di noi – precisa Alemanno – ha raccolto esperienze, incontrato persone, scattato foto, scoperto aneddoti e storie. Storie che abbiamo deciso di condividere con i lettori, affinché fungano da ponte tra le nostre tradizioni e la contemporaneità».
Nel volume, di circa 290 pagine, si ritrovano piccole e grandi realtà in cui diversi personaggi raccontano della loro terra…