di Roberto Guidi
Nel marzo di due anni fa, Palazzo Civico presentava le conclusioni dei mandati di studi paralleli sul comparto della funicolare degli Angioli, affidati a quattro gruppi di architetti: Thomas Schlichting (Lugano), Durisch + Nolli (Lugano), Buletti Fumagalli Del Fedele Bernardi (Lugano), Miller & Maranta (Basilea). Erano unanimi nel considerare necessaria la rimessa in esercizio della funicolare e la realizzazione di una passerella tra la stazione d’arrivo in via Maraini e il parco Tassino, in modo da collegare Città alta e Città bassa.
Sulla base di questi elementi – e del «masterplan centro e lungolago» – il Municipio sottopone ora al Consiglio comunale la richiesta di un credito di 375mila franchi per lanciare un concorso di progettazione all’indirizzo di team interdisciplinari. Riguarda l’area che si estende dal Ceresio al Tassino, mentre un terzo perimetro – dal Tassino al laghetto di Muzzano – sarà analizzato in un secondo momento, in modo coordinato con la dismissione del tratto Lugano-Bioggio della Ferrovia Lugano-Ponte Tresa.
Si torna in carrozza
Nel messaggio municipale spicca un passaggio, l’unico scritto in neretto: «La messa in funzione della funicolare, con un restauro storico, resta un punto fermo e imprescindibile per l’attivazione del comparto. Non è parte del concorso, in quanto appunto un must che seguirà in modo parallelo il concorso d’architettura». L’auspicio di tanti luganesi sarà insomma esaudito.
Pensata prioritariamente per collegare l’hotel Bristol (aperto nel 1903 in via Clemente Maraini) con la sottostante piazza Luini, all’imbocco di via Nassa, la funicolare degli Angioli viene inaugurata nel 1913. Lunga 140 metri, ha una struttura essenziale: un binario senza scambi, vettura unica azionata da un contrappeso, capienza massima di 28 persone. La stazione a valle, di fianco alla chiesa di Santa Maria degli Angioli, è aperta, mentre quella a monte è una torretta. Nel 1981 il Bristol chiude e cinque anni più tardi la Città – diventata proprietaria dell’impianto nel ’73 – decide di interrompere l’esercizio.
Pontile e zona a 20 km/h
«L’area del concorso – si legge nel messaggio – è stata suddivisa in vari sotto-moduli, che possono essere realizzati in diverse tappe mantenendo intatto il disegno dell’insieme, in modo che una non ostacoli o precluda le altre». I singoli moduli riguardano i seguenti elementi: nuovo pontile d’imbarco navigazione, lungolago, piazza Luini; percorso della scalinata, torretta intermedia; area retrostante al Lac; sedime nei pressi della stazione d’arrivo, ora adibito a posteggio; torretta della funicolare, sopraelevazione, passerella sopra i binari; sistemazione del parco Tassino; collegamento Tassino-stazione Ffs (mobilità lenta).
Nel complesso, il progetto è senz’altro ambizioso e darà un volto diverso alla porta d’entrata a sud della città. A cominciare dall’imbarcadero della Società di navigazione. «Verranno rivisti l’area verde e il lungolago, dal busto Washington a piazza Luini. Su tutto il perimetro è prevista una zona d’incontro con velocità massima di 20 km/h sulla strada. Si intende poi sistemare la zona antistante alla chiesa degli Angioli e all’ex Palace, risolvendo anche la questione del posteggio abusivo. I contenitori interrati verranno ricollocati, l’arredo sistemato e, dove possibile, il verde avrà maggior spazio».
Anfiteatro, passerella, esposizione e chiosco
Lungo la scalinata sono possibili nuovi accessi al parco del Lac, mentre la torretta intermedia sarà sistemata. Per quanto riguarda invece l’area retrostante il centro culturale cittadino, gli interventi comprendono la realizzazione di un’entrata da via Adamini e di un anfiteatro per spettacoli.
Importanti operazioni sono previste anche in cima, segnatamente con l’eliminazione del posteggio in via Clemente Maraini, al posto del quale sorgerà un edificio che fungerà da zoccolo e collegamento tra l’arrivo della funicolare e la strada, ma soprattutto con la ristrutturazione della torretta: sopraelevazione, riorganizzazione dei percorsi verticali, aggiunta di un ascensore e costruzione di una passerella ciclopedonale per raggiungere direttamente il Tassino.
Si metterà inoltre mano al parco con l’inserimento di un chiosco/punto di ristoro e servizi, mentre la torretta Enderlin verrà ristrutturata e diventerà un luogo di esposizioni temporanee e piccoli eventi.
Infine, nel concorso andrà sviluppata l’area di collegamento tra il parco e via Basilea (stazione Ffs), considerando l’entrata del futuro tunnel stradale.