Mountain International Swiss Film Festival ha debuttato a Lugano lo scorso anno con risultati incoraggianti. Del resto il Ticino è un Cantone di montagna e l’alpinismo è ampiamente praticato e diffuso anche dal punto di vista storico e culturale. Le società alpinistiche organizzano regolarmente incontri con personalità di spicco di questo mondo e anche l’arte nelle sue molteplici espressioni (la letteratura per esempio) qui ha trovato terreno fertile.
Nell’ambito della cinematografia, il Festival del film di montagna ha avuto un ruolo determinante, valorizzando la produzione locale e portando a Lugano le pellicole premiate nelle maggiori rassegne mondiali. Swiss Film Festival ne rappresenta la continuità, ha dichiarato Daniele Foletti, presidente dell’associazione Mani per il Nepal, partner della manifestazione, ricordando la figura di Marco Grandi, fondatore, direttore artistico e uomo tutto fare del Festival del film di Lugano.
Sui contenuti della seconda edizione di Mountain International Swiss Film Festival è intervenuto il direttore artistico dell’associazione culturale Cinema e Arte, Roberto Gualdi. La rassegna si alternerà tra il Lux di Massagno, che accoglierà le serate del 3, 6 e 7 ottobre, e l’Iride di Lugano, con appuntamenti il 4 e 5 ottobre. Quella di sabato 7 al Lux sarà una serata speciale, poiché si procederà alla premiazione sia delle dieci pellicole a concorso sia delle foto selezionate per il concorso «Spirit of the mountain», circuito nel quale rientra il festival cittadino, unitamente ad altri eventi analoghi (Orobie, Sestrière, Verona...).
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