Prima dell’imbarco per Pechino, l’abbiamo incontrata per una breve chiacchierata. «Ho iniziato a giocare a 4 anni grazie a mia madre». Una maestra d’eccezione... «Vero. È Christine Alberti Vallario, una delle fondatrici della squadra di hockey femminile del Lugano». Con pattini e bastone, Nicole si dimostra subito a suo agio e con gli altri bambini dei moskito dell’Hcl si aggiudica campionati regionali e della Svizzera centrale. Ad appena 15 anni, in virtù di un talento fuori dalla norma, esordisce nelle Ladies bianconere, con cui vince titolo e coppa prima di trasferirsi nel Turgovia (premio come miglior difensore 2020-21). Dalla stagione in corso frequenta la St. Thomas University in Minnesota, dove gioca nel campionato NCAA americano e studia scienze motorie. «Sono felicissima di aver intrapreso questa avventura. La qualità degli allenamenti e il livello delle partite è eccellente, la gestione della squadra estremamente professionale: attrezzatura sportiva personalizzata, responsabile del materiale sempre disponibile, affilatura pattini in ogni momento, persino durante la partita, fisioterapista, psicologo... Tutti aspetti che nell’hockey femminile svizzero purtroppo mancano. Inoltre, l’organizzazione delle giornate è impeccabile, la scuola si combina perfettamente con gli impegni sportivi».
Le qualità di Nicole non sono passate inosservate agli occhi dei selezionatori rossocrociati, che l’hanno convocata con regolarità. «Ricordo con particolare piacere la medaglia di bronzo conquistata nel 2016 a Lillehammer ai Giochi della gioventù, ma certamente anche le esperienze ai mondiali U18, U19 e con la nazionale maggiore. Ora, incredibile ma vero, parteciperò alle Olimpiadi!». Ecco il suo diario a cinque cerchi.