«Dedico questo riconoscimento a tutte le persone con le quali ho collaborato coltivando questa professione. È un dono dal quale trarre energie per ricercare, produrre e comporre nuove opere», afferma il musicista, il cui repertorio spazia dal jazz classico a quello più popolare, con composizioni melodiche che ispirano al canto.
Classe 1986, Nolan Quinn è nato a Lugano ed è cresciuto a Dino, dove risiede. I primi passi in un complesso musicale li ha mossi nella Filarmonica Unione Sonvico. «Ricorderò sempre il mio maestro di tromba Gigi Ghisletta, al quale sono grato per gli insegnamenti preziosi sui quali ho costruito solide basi». La professione lo porta a calcare palcoscenici nazionali e internazionali, ma il legame con i luoghi sovrastati dai Denti della Vecchia è forte. «Mia nonna Bianca, da parte di mamma Evelyn, è cresciuta nella casa in cui ancora oggi ha sede la scuola d’infanzia di Dino e nella quale insegnava una sua zia. Papà Mike, noto e apprezzato timpanista a livello mondiale, era originario degli Stati Uniti. Il nonno materno Rudolf è stato invece concertista pianista e mia madre ne ha seguito le orme per poi trasferirsi in Ticino da Zurigo e dedicarsi alla famiglia. Crescere ascoltando molta musica – spiega Nolan Quinn – è stato fondamentale per la mia scelta di vita. Grazie a mio papà, io e i miei tre fratelli abbiamo conosciuto il jazz e la musica classica e abbiamo studiato uno strumento»…