Italiana d’origine ma ticinese d’adozione, Simona Negri Ambiveri sceglie di trasferirsi per amore a Morcote e di compiere una scelta drastica: licenziarsi dal suo vecchio lavoro per dedicare più tempo alla famiglia e in particolar modo al figlio Leonardo, nato nel 2006, realizzando al tempo stesso un sogno: costruire un progetto tutto suo. Apre uno studio a Morcote, che offre servizi e consulenze professionali e in veste di curatrice privata, e parallelamente lavora presso un family office di Lugano. Nel 2018 sviluppa l’idea di unire il suo amore per l’antico e il recupero di oggetti in disuso alla passione per la sartoria. Crea prototipi di borse in stoffa e si procura una macchina da cucire (di seconda mano) ideale per le vele. Nasce così, nel 2020, Portomorcote, un brand la cui scelta del nome non è per nulla casuale. Prende infatti vita ai bordi del lago Ceresio, che accomuna, con le sue acque, Porto Ceresio e Morcote, Italia e Svizzera, due luoghi a cui Simona appartiene e che ovviamente ama.
L’esperienza acquisita durante il lavoro da dipendente, il gusto per il bello e per gli oggetti di un tempo, la ricerca e lo studio nella realizzazione di modelli adatti a tutte le esigenze e la manualità nell’arte del cucire affinata nel corso degli anni hanno portato Simona alla realizzazione di borse e borsoni originali, pezzi unici realizzati a mano partendo da vele dismesse recuperate da circoli velici e scuole di parapendio. Oggi Portomorcote comprende le linee «Sail with me» e «Fly with me». La prima è prodotta con vele nautiche, dove i colori predominanti sono il blue cielo e il rosso della passione. La seconda ha un ventaglio di colori molto più ampio, essendo le vele di parapendio più variegate. In soli tre anni la produzione è cresciuta e oggi vanta importanti collaborazioni ticinesi, che le permettono di creare prodotti sempre nuovi e performanti, come le nuove giacche con la garanzia del made in Switzerland.
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